CITAZIONE (Crypt0 @ 13/9/2009, 17:55)
Già il fatto di catalogare con un unico nome tutto il resto del mondo solo perchè non appartiene alla mia cultura è abbastanza da megalomani. In questo sbagliarono i greci così come i romani.
Ma loro non sono gli unici. Adesso però non capisco bene che intendi e riesco a distinguere solo due percorsi differenti.
O il tuo è un pensiero strettamente utopistico come quello espresso in Imagine di John Lennon di un mondo senza stati e confini, oppure alquanto impuntato sul fatto della storia del Barbaro!
Tutte le lingue hanno il proprio modo di dire "Straniero"! tutti hanno il loro modo per indicare coloro che non sono della stessa loro nazionalità, come hanno lo stesso un vocabolo per indicare coloro che sono della stessa nazionalità!
Poi il caso di Barbaro è particolare,poichè da indicare le popolazioni a cui risultava difficile parlare una lingua diversa dalla loro(Degli stranieri come diremmo noi), è diventata sinonimo di Inciviltà. ma ciò fu dovuto dalla mutevolezza della lingua e dal modo di parlare.
CITAZIONE
Ciò comunque implica una libertà FORMALE e non sostanziale! Come stare in una prigione americana e fare un patto coi secondini: "io faccio quello che dici tu, e tu mi lasci vivere una vita che è un'ombra di quella che vivevo da libero godendo della tua protezione". A me ricorda un certo film dove un'associazione offriva protezione in cambio di un piccolo compenso mensile ... diciamo un'offerta che non si può rifiutare.
Avranno preso l'idea dalla Roma Imperiale?
Io la vedo così:
Roma ed i paesi "clienti" potrebbero essere visti come una società odierna:
Tutti soci a pari diritto, ma Se Roma investe nella società 1'000'000 euro, mentre le altre popolazioni investono si e no 10 euro a testa, è normale che Roma per diritto ha le decisioni più importanti e di imporsi sugli altri.
CITAZIONE
2. Non sostengo affatto la dittatura!
Dico solo che tra essere governati da un re che fa i suoi comodi ed essere governati da un presidente del consiglo che fa i suoi comodi è molto meglio il re.
Almeno non lo abbiamo eletto noi e quindi non avremmo nulla di cui vergognarci.
E comunque il sistema elettivo fa acqua da tutte le parti.
Non vedo la differenza tra un dittatore che fa i comodi suoi ed un monarca che fa lo stesso, se non due cose:
1. Il nome con cui viene chiamato
2. Almeno il Dittatore ha avuto la forza di prendere le redini della nazione mentre il monarca il massimo che ha avuto da fare è nascere dalla persona giusta al momento giusto.
Ovviamente da non confondere ancora da il Dittatore di una volta.
CITAZIONE
La meritocrazia è la chiave per un governo equo e giusto.
Bingo!Lo so io, Lo sai tu, lo sappiamo tutti, ma nessuno ha intenzione di riconoscere i meriti altrui. Tantomeno un sovrano difficilmente lascia il posto per chi è più meritevole a governare.
CITAZIONE
La gente ha dimostrato di essere stupida e di preferire un ritorno alla dittatura votando Berlusconi.
Ora ... un regno è sempre meglio di una dittatura!
Per questo sono convinto che nel famoso referendum gli italiani avrebbero dovuto scegliere la monarchia. Non siamo pronti a governare noi stessi!
Manca una mentalità matura e responsabile.
Bla Bla Bla...
Senza offesa qua divaghi troppo sulla natura menefreghista ed egoista umana nonchè sulla politica italiana dagli ultimi anni.
CITAZIONE
Siamo formalmente uniti ... ma rispetto agli americani, che si sentono tutti americani, e agli asiatici, che si sentono tutti asiatci, noi siamo un calderone di stati apparentemente simili, ma sostanzialmente molto diversi.
Gli asiatici non credo si sentano tanto tutti appartenti ad un unico popolo, basti pensare ai cinesi ed ai giapponesi, Alla Corea del Nord e Del Sud.