CITAZIONE (Crypt0 @ 23/9/2009, 17:11)
CITAZIONE (sether @ 23/9/2009, 13:47)
Quì ti sbagli. All'epoca Romana nacquero due termini per indicare una cosa per quanto simile anche molto diversa:
Il servo e lo schiavo.
Non vedo la contraddizione ... tu dici che le popolazioni barbare erano tali perchè facevano schiave le popolazioni conquistate, ora ammetti che gli schiavi romani erano tutti prigionieri di guerra ... cosa c'è di diverso?
e comunque la cultura romana è un'accozzaglia piuttosto rozza delle culture che hai citato.
Per tentare di essere originali hanno cambiato i nomi degli dei greci tentando di farli sembrare originali e dalle popolazioni italiche circostanti hanno preso la lingua (nient'altro).
Di loro cos'hanno sviluppato?
Le armi da guerra?
Le lussuosissime reggie dei senatori che vivevano nel lusso e facendo orgie fottendosene altamente del "popolino"?
se guardassi leggermente più in basso noteresti la descrizione.
Noteresti che ho detto che gli schiavi erano
strettamente prigionieri di guerra, non che le intere popolazioni fossero schiave, anzi mantenevano la loro identità culturale, mentre tu intendi solamente la maggior parte il che non ha senso ( come dire che nel gruppo di Numeri Naturali facessero parte
anche i numeri maggiori-uguali a 0, ma non ha senso perchè è composta
solo da numeri maggiori-uguali a 0) , è una precisazione, senza contare che gli Schiavi non erano una prerogativa come dici tu, difatti erano spesso utilizzati nei famosi "giochi" insieme ai gladiatori romani. Non è complicato, ma se ti sfugge qualcosa dimmelo.
Poi sei sicuro riguardo ciò che dici dopo?
Un esempio lampante è l'alfabeto: prende le lettere dell'alfabeto etrusco ( che a sua volta era stato preso dai fenici in quanto era un popolo particolarmente dedito al commercio) da notare la completa mancanza di vocali, ed ecco che le prende dal greco, dando così origine all'alfabeto latino che sin ora è uno dei più utilizzati al mondo. ( Ma allora non hanno solo copiato spudoratamente le divinità greche).
Senza contare che presero le prime leggi in base a quelle greche per poi perfezionarle, che non per ripetermi, ma furono le migliori leggi dell'epoca, tant'è che si riprende a studiare se si va a fare giurisprudenza.
Non è un "accozzaglia rozza delle culture che ho citato" come dici tu. è un unione delle culture preesistenti, con un graduale miglioramento.
CITAZIONE
Le armi da guerra?
Le lussuosissime reggie dei senatori che vivevano nel lusso e facendo orgie fottendosene altamente del "popolino"?
1. Mi rifiuto di credere che tu non abbia mai sentito la formazione a "testuggine", o dell'ariete da guerra o dell'utilizzo dell'olio bollente.
2. Odio ripetermi, quindi lo dico l'ultima volta:
In Senato esistevano 2 fazioni, quello patrizio o aristocratico costituito dalle persone ricche o per l'appunto dette patrizie, e poi quello plebeo composto dai
cittadini romani liberi più poveri.
Ovviamente chiunque cercava di soddisfare l'esigenze del proprio partito.
Infine vorrei citare che il personaggio storico più famoso dell'antica Roma, ovvero Giulio Cesare, faceva parte del partito popolare, ed è persino morto per il popolo.
Non per sembrare arrogante o peggio, ma a me sembra che l' ultimo intervento che hai fatto sia una visione alquanto superficiale della cultura Romana, o almeno questo ho capito da quanto hai affermato in questa frase senza contare del fatto che sembra che non hai prestato attenzione a ciò che ti ho detto, in quanto ti avevo già risposto a queste affermazioni dimostrando che non erano vere.
Edited by sether - 26/9/2009, 15:14