Meriti e demeriti dell'Impero Romano, E delle sue conquiste

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Crypt0
view post Posted on 23/9/2009, 09:32




La citazione di Paolo Villaggio serve solo ad evidenziare il mio modo di vedere la guerra ...

Comunque non ti sfugge una cosa?
Gli schiavi erano una prerogativa della civiltà romana, e gran paret di loro appartenevano ai popoli sconfitti.
Mi sa che hai una visione troppo idealizzata dell'impero romano.

Inoltre dai un'occhiata alla struttura della società gallica

CITAZIONE
La struttura sociale era articolata in tre classi: i guerrieri, i liberi (allevatori e agricoltori) e i sacerdoti, o druidi. Al di sotto di questi membri veri e propri del popolo, pare esistessero anche schiavi. Come tutte gli antichi popoli indoeuropei (e, in particolare, quelli celtici dei quali rappresentavano un ramo), si ripartivano in gruppi familiari. I funerali, sfarzosi, prevedevano la cremazione mediante pire, nelle quali venivano gettati anche oggetti e animali cari dal defunto.

Le famiglie erano a loro volta raccolte in numerose tribù. A capo delle tribù l'assemblea del popolo in armi eleggeva un re (rix in gallico, usato come suffisso), mentre i rapporti tra le tribù erano tenuti principalmente dai druidi.

Non mi sembra una società lasciata a sè stessa ... come dicevo prima, era solo diversa da quela romana, e per questo ritenuta inferiore.
 
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sether
view post Posted on 23/9/2009, 12:47




CITAZIONE (Crypt0 @ 23/9/2009, 10:32)
Comunque non ti sfugge una cosa?
Gli schiavi erano una prerogativa della civiltà romana, e gran parte di loro appartenevano ai popoli sconfitti.
Mi sa che hai una visione troppo idealizzata dell'impero romano.

Inoltre dai un'occhiata alla struttura della società gallica

Non mi sembra una società lasciata a sè stessa ... come dicevo prima, era solo diversa da quela romana, e per questo ritenuta inferiore.

Quì ti sbagli. All'epoca Romana nacquero due termini per indicare una cosa per quanto simile anche molto diversa:
Il servo e lo schiavo.
Mentre il primo erano cittadini romani al servizio di altri, gli schiavi erano strettamente prigioneri di guerra, quindi ciò che hai detto non ha alcun senso.
Detto ciò, i popolo romano si distingue tra tutti gli altri popoli per la tolleranza, infatti gli usi ed i costumi dei popoli conquistati erano comunque rispettati e tenuti intatti, anzi a volte venivano addiritura aggiunti a quelli romani, basti pensare il culto di Iside ed Osiride, divinità egizie.
Senza contare che la stessa Roma era il risultato di un osmosi delle culture di tre popoli diversi: gli Etruschi, i Greci ed ovviamente le popolazioni italiche circostanti.
Nessuna cultura veniva considerata inferiore, al massimo alcune leggi giuridiche venivano imposte, anche perchè la loro era la loro gestione della giustizia era tra le migliori (pertanto tutt'ora se si va a studiare giurisprudenza si studia anche il diritto romano)
Roma era sicuramente la civiltà più tollerante dell'epoca e su questo non puoi negarlo.
 
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Crypt0
view post Posted on 23/9/2009, 16:11




CITAZIONE (sether @ 23/9/2009, 13:47)
Quì ti sbagli. All'epoca Romana nacquero due termini per indicare una cosa per quanto simile anche molto diversa:
Il servo e lo schiavo.

Non vedo la contraddizione ... tu dici che le popolazioni barbare erano tali perchè facevano schiave le popolazioni conquistate, ora ammetti che gli schiavi romani erano tutti prigionieri di guerra ... cosa c'è di diverso?
e comunque la cultura romana è un'accozzaglia piuttosto rozza delle culture che hai citato.
Per tentare di essere originali hanno cambiato i nomi degli dei greci tentando di farli sembrare originali e dalle popolazioni italiche circostanti hanno preso la lingua (nient'altro).
Di loro cos'hanno sviluppato?
Le armi da guerra?
Le lussuosissime reggie dei senatori che vivevano nel lusso e facendo orgie fottendosene altamente del "popolino"?
 
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sether
view post Posted on 23/9/2009, 17:26




CITAZIONE (Crypt0 @ 23/9/2009, 17:11)
CITAZIONE (sether @ 23/9/2009, 13:47)
Quì ti sbagli. All'epoca Romana nacquero due termini per indicare una cosa per quanto simile anche molto diversa:
Il servo e lo schiavo.

Non vedo la contraddizione ... tu dici che le popolazioni barbare erano tali perchè facevano schiave le popolazioni conquistate, ora ammetti che gli schiavi romani erano tutti prigionieri di guerra ... cosa c'è di diverso?
e comunque la cultura romana è un'accozzaglia piuttosto rozza delle culture che hai citato.
Per tentare di essere originali hanno cambiato i nomi degli dei greci tentando di farli sembrare originali e dalle popolazioni italiche circostanti hanno preso la lingua (nient'altro).
Di loro cos'hanno sviluppato?
Le armi da guerra?
Le lussuosissime reggie dei senatori che vivevano nel lusso e facendo orgie fottendosene altamente del "popolino"?

se guardassi leggermente più in basso noteresti la descrizione.
Noteresti che ho detto che gli schiavi erano strettamente prigionieri di guerra, non che le intere popolazioni fossero schiave, anzi mantenevano la loro identità culturale, mentre tu intendi solamente la maggior parte il che non ha senso ( come dire che nel gruppo di Numeri Naturali facessero parte anche i numeri maggiori-uguali a 0, ma non ha senso perchè è composta solo da numeri maggiori-uguali a 0) , è una precisazione, senza contare che gli Schiavi non erano una prerogativa come dici tu, difatti erano spesso utilizzati nei famosi "giochi" insieme ai gladiatori romani. Non è complicato, ma se ti sfugge qualcosa dimmelo.
Poi sei sicuro riguardo ciò che dici dopo?
Un esempio lampante è l'alfabeto: prende le lettere dell'alfabeto etrusco ( che a sua volta era stato preso dai fenici in quanto era un popolo particolarmente dedito al commercio) da notare la completa mancanza di vocali, ed ecco che le prende dal greco, dando così origine all'alfabeto latino che sin ora è uno dei più utilizzati al mondo. ( Ma allora non hanno solo copiato spudoratamente le divinità greche).
Senza contare che presero le prime leggi in base a quelle greche per poi perfezionarle, che non per ripetermi, ma furono le migliori leggi dell'epoca, tant'è che si riprende a studiare se si va a fare giurisprudenza.
Non è un "accozzaglia rozza delle culture che ho citato" come dici tu. è un unione delle culture preesistenti, con un graduale miglioramento.
CITAZIONE
Le armi da guerra?
Le lussuosissime reggie dei senatori che vivevano nel lusso e facendo orgie fottendosene altamente del "popolino"?

1. Mi rifiuto di credere che tu non abbia mai sentito la formazione a "testuggine", o dell'ariete da guerra o dell'utilizzo dell'olio bollente.
2. Odio ripetermi, quindi lo dico l'ultima volta:
In Senato esistevano 2 fazioni, quello patrizio o aristocratico costituito dalle persone ricche o per l'appunto dette patrizie, e poi quello plebeo composto dai cittadini romani liberi più poveri.
Ovviamente chiunque cercava di soddisfare l'esigenze del proprio partito.
Infine vorrei citare che il personaggio storico più famoso dell'antica Roma, ovvero Giulio Cesare, faceva parte del partito popolare, ed è persino morto per il popolo.
Non per sembrare arrogante o peggio, ma a me sembra che l' ultimo intervento che hai fatto sia una visione alquanto superficiale della cultura Romana, o almeno questo ho capito da quanto hai affermato in questa frase senza contare del fatto che sembra che non hai prestato attenzione a ciò che ti ho detto, in quanto ti avevo già risposto a queste affermazioni dimostrando che non erano vere.

Edited by sether - 26/9/2009, 15:14
 
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Pierox
view post Posted on 6/3/2010, 18:29




Giulio Cesare morto per il popolo,bella questa! xD

E anche i populares erano patrizi,eh..
 
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49 replies since 11/9/2009, 19:39   535 views
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