Arte-immagine è quella parte di cultura che preferisco, dove ognuno può esprimere attraverso il disegno se stesso o il suo stato d'animo. Ma come mi ha ripetuto molte volte il mio professore di Educazione Artistica, la cosa più importante in questa materia non sono i disegni, ma la teoria. Oggi (e spero di continuare) vi voglio parlare del primo artista italiano che si è ribellato ai prinicipi delle accademie: Caravaggio.
Il suo vero nome era Michelangelo Merisi, detto Caravaggio dal luogo da cui proveniva.
Caravaggio fu un uomo violento e assassino, ma fu anche protagonista di una vita lussuosa e raffinata nei palazzi romani del 1600. Nacque il 29 ottobre del 1571 a Milano. Visse fino all'età di 10 anni nella piccola cittadina di Caravaggio, ma in seguito venne mandato a Milano presso la bottega di Simone Peterzano. Da qui comincia la sua formazione di pittore.
Così, in quel periodo, Michelangelo Merisi si trasferì da Caravaggio a Milano, che proprio in quel periodo era pervarsa dal fanatismo religioso dell'arcivescovo Carlo Borromeo, percorsa dall'invasione spagnola e devastata dalla peste. Fino al 1588 Caravaggio rimase nella bottega di Peterzano ma pur dovendo studiare i prinicpi dell'arte di quel secolo, lui continuò, in questi anni, ad assimilare la sua pittura "fedele al reale", che, negli anni successivi ha cambiato l'intero panorama artistico.
Spero di non avervi annoiato con il mio modo di scrivere. Quindi... che cosa ve ne pare di questo pittore italiano?
Se volete potete correggere il mio testo e farmi capire i miei errori.