Egon Schiele

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|REN|
view post Posted on 31/5/2009, 15:57




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L'attenzione artistica di Egon Schiele è concentrata essenzialmente sulla figura umana, in particolare su quella femminile, che rappresenta con una vasta e varia gamma espressiva:

- Nudi asciutti e taglienti;
- Donne intense, altere, sicure di sè;
- Ristratti ed autoritratti di un profondo spessore psicologico;
- Coppie avvinte in erotici abbracci senza amore.

Una dolce, inquietante ossessione s'insinua tra corpo e mente scuotendo con energica virulenza tutta la breve vita di Egon Schiele. Una contaminazione artistica, questa, che vuole evidenziare il tratto forte e sensuale di uno degli artisti più rappresentativi dell'Espressionismo: il suo interesse per il corpo. Schiele viene influenzato dal linguaggio prezioso e raffinato di Gustav Klimt, ma la sua pittura è un viaggio nell'introspezione psicologica. I suoi sono segni che mettono a nudo l'inconscio, assumendo una profondità dai contorni emozionali molto più marcati. Sono segni che prendono corpo sulla tela in una dissonanza armonica che nega l'estetica e rompe gli schemi tradizionali. L'Io dell'artista emerge, contorce la materia e si ferma nello sguardo allucinato e nelle mani contorte. Mani dove le linee sembrano denunciare il dolore, la sofferenza, la malinconia di un'anima alla deriva. Schiele descrive i meandri della sua mente, il cupo tormento e il trauma angosciante per la perdita prematura del padre, morto di sifilide. Un evento, questo, che segna in modo indelebile anche il suo rapporto con le donne e con l'erotismo. Compaiono sulle tele corpi femminili terribilmente provocanti, in pose, spesso assurde, verticali per confondere la spazialità.

L'artista introduce una tensione erotica esistenziale e psicologica per diffondere un messaggio di critica sociale contro la falsità borghese. Su una superficie ruvida e scabra, Schiele mostra senza falsi pudori, un erotismo scevro di moralismi e senza gioia, dove protagoniste sono fanciulle dal volto infantile e dall'atteggiamento deliberatamente impudico, donne dominate da una sessualità disinibita e urlata nel silenzio della loro anima. Guardandosi intorno, Schiele non può che rimanere affascinato da Van Gogh e con il suo personalissimo carisma cromatico, pesante e deciso, gli rende omaggio con La Stanza in Neulengbach, che si ispira alla Stanza gialla. Reinterpreta anche i Girasoli, in una versione dai colori bruni, spenti dove i petali perdono consistenza e acquistano la decadente tragica forza del vero.

Egon Schiele rivendica l'importanza della esperienza interiore e delle sue manifestazioni più o meno violente. Scava nei propri personaggi per metterne a nudo la loro anima (spesso Egon Schiele proietta le sue inquietudini nelle figure). Egon Schiele è un abile disegnatore, dal tratto nitido, rapido e secco, senza ripensamenti; non concede spazio al decorativismo o al compiacimento estetico delle sue opere. Le opere di Egon Schiele hanno tutte un impatto forte e violento sull'osservatore; trasudano di voglia di ribellione e provocazione, cosiccome di angoscia esistenziale.

Nella fase finale della sua vita il tratto si fa più nervoso raggiunge la massima libertà espressiva realizzando molti paesaggi soprattutto delle cittadine di Krumau e Neulengbach. Lavori in cui e sempre presente un costante senso drammatico e una visione della realtà sofferta e meditata nell'interiorità. L'arte di Schiele ci consente, quindi, di perderci nell'infinito esistenziale e ritrovarci a tu per tu con il senso della vita, che sfugge a ogni ordine e si ferma nel magma emozionale di una macchia di colore.


che dire... il mio preferito in assoluto, essendo io aspirante ritrattista tendente all'espressonismo. non so se alcuni di voi lo conoscono, ma per me si tratta di un ottimo disegnatore, prima che di un bravo pittore... è la mia maggiore influenza, nella mia tesi di laurea ho parlato spesso di lui come ispirazione durante tutto il mio percorso accademico. che ne pensate?
 
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der_adler
view post Posted on 1/6/2009, 07:38




non sono appassionato d'arte, ma tra quel poco d'arte che mi piace c'è l'espressionismo, insieme a tutte le altre correnti d'ottocento e novecento, e quindi c'è anche schiele.
più che lui, è il genere che mi piace
 
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fenice_90
view post Posted on 9/6/2009, 21:01




amo schiele. dopo che ce l'hanno presentato a scuola una volta non ho potuto fare a meno di restarne affascinata. Trasmette molto più di quanto potrebbero trasmettere mille parole e miliardi di romanzi. incredibilmente forte e violento, nella sua poetica e al contempo così umano..Come non amarlo?
 
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Fireya
view post Posted on 9/6/2009, 21:53




L'ho studiato a scuola, non ne sono rimasta granchè impressionata ma penso che abbia il suo perchè e non sia un autore banale o che annoia.
 
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3 replies since 31/5/2009, 15:57   657 views
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