I Cento Passi

« Older   Newer »
  Share  
sether
view post Posted on 20/10/2009, 12:26




« Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente! »
[ Peppino Impastato interpretato da Luigi Lo Cascio]


image


Ora io ho postato questo nella sezioni dei Film, ma sicuramentela trama, o meglio, la Storia di Peppino Impastato dovrebbe essere discussa in un'altro Post, magari più appropriato.

Titolo originale: I cento passi
Paese: Italia
Anno: 2000
Durata: 114 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: drammatico, biografico
Regia: Marco Tullio Giordana
Tratto da: Storia vera di Peppino Impastato.

La Trama mi rifiuto di metterla sotto spoiler:

CITAZIONE
Cento sono i passi che occorre fare, nella piccola Cinisi, per colmare la distanza tra la casa degli Impastato e quella del boss mafioso Tano Badalamenti.

Il giovane Peppino Impastato vive cercando di sfuggire a quest'inesorabile legame con l'ambiente mafioso che il padre, Luigi Impastato, un po' per inerzia, un po' perché ha una moglie da proteggere e due figli da crescere, non ha la forza di rompere. Anche di fronte alla vulnerabilità sua e della propria famiglia, Peppino, animato da uno spirito civico irrefrenabile, non esita, con l'involontaria complicità del fratello Giovanni, ad attaccare "don Tano" e a denunciarne pubblicamente le malefatte.

Il percorso "controcorrente" di Peppino nasce quando, bambino, vede scorrere davanti a sé gli albori della lotta politica contro la mafia e il potere a essa colluso, lotta a cui poi prenderà attiva parte una volta adolescente e poi da adulto. La morte violenta dello zio capomafia, l'incontro con il pittore comunista Stefano Venuti, il rifiuto del padre biologico e della famiglia intesa in senso mafioso e il formarsi con il pittore idealista, suo vero "padre etico", sono i punti di svolta della vita di Peppino bambino, che lo segneranno per il resto della sua esistenza. La frase "noi comunisti perdiamo perché ci piace perdere" sembra quasi un preludio alla sua tragica morte, che giunge quando ormai è diventato troppo scomodo ai mafiosi e il padre, morto in un oscuro incidente, non lo può più proteggere da don Tano. Viene ucciso soprattutto per l'operato dell'irriverente Radio Aut, dai microfoni della quale si è scagliato senza freni a denunciare la mafia e i suoi misfatti.

Purtroppo la sua morte passa inosservata poiché proprio in quelle ore veniva "restituito" il corpo del presidente della DC Aldo Moro in via Caetani a Roma.
[Tratto da Wikipedia]

Attori:
Luigi Lo Cascio: Peppino Impastato
Luigi Maria Burruano: Luigi Impastato
Lucia Sardo: Felicia Impastato
Paolo Briguglia: Giovanni Impastato
Tony Sperandeo: Gaetano Badalamenti
Andrea Tidona: Stefano Venuti
Claudio Gioè: Salvo Vitale
Domenico Centamore: Vito
Antonino Bruschetta: cugino Anthony
Paola Pace: Cosima
Simona Cavalieri: Felicetta
Pippo Montalbano: Cesare Manzella
Gaspare Cucinella: Zio Gasparo
Dario Veca: Cugino Paolo Schillirò
 
Top
0 replies since 20/10/2009, 12:26   223 views
  Share